Influenza e COVID 19

Come ogni anno, siamo giunti alle porte dell’inverno, non inferno, ma per tanti è più corretta la seconda parola.
Questo secondo termine sta ad indicare i tanti preconcetti che si presentano pensando che, cambiando le
temperature stagionali, si debba necessariamente andare incontro all’influenza. A questa sconosciuta, che ogni anno
miete vittime innocenti come se fosse un castigatore dell’umanità, qualcuno ha addirittura accostato il termine di
“tempesta perfetta” per paragonare la calamità influenzale che tutti i media stanno paventando. Tempesta perfetta per
i meteorologi è: la somma di più condizioni estreme ed indipendenti l’una dall’altra che possono, in poche ore,
fondersi in un unico uragano e provocare enormi disastri. Questo tsunami è stato ciò che ci si aspetta dall’arrivo
dell’influenza stagionale in concomitanza alla nuova ondata di SARS-COVID19. Quindi? Che fare? Sarà vero che la
panacea di tutti i mali sia il vaccino, unico rimedio per scongiurare la malattia e nei casi più gravi la morte? Ma è
veramente così? Esistono tutti questi rischi? Avvalendoci delle parole espresse da addetti ai lavori, come ad esempio
il Professor Bassetti e il Prof. Zangrillo, non esistono tutti questi rischi. Senza sminuire l’effettiva esistenza del virus
SARS-COVID 19 non sarebbe appropriato allarmarsi oltre il dovuto. Da parte nostra, accettiamo e non neghiamo
l’esistenza del virus, ma non dobbiamo preoccuparci solo di costruire un vaccino che ha le sue giuste prerogative e
valenze, ma dobbiamo cercare anche di dare il giusto peso alle evidenze. Noi non ci stancheremo mai di dare la
giusta considerazione ed importanza a quello che in primis è lo stato di salute del sistema immunitario di una persona.
Quello è il terreno sul quale lavorare in prima istanza. L’esperienza dei mesi passati, ha evidenziato che le persone
che purtroppo sono morte, erano tutte affette da patologie già presenti e gravi. Altre che hanno contratto il virus, ma
con sistema immunitario efficiente, hanno superato la malattia senza conseguenza alcuna, hanno effettuato un
regolare decorso, sono tornati in contatto con il virus e si sono immunizzati, risultando quindi positivi, che non significa
essere ammalati. In tutta questa gran confusione di informazioni, spesso mal gestite, si è creata una situazione di
grande stress e paura.
Non volendo fare polemica e giudicare, mi vengono in mente le parole che Hermann Goring, principale luogotenente
di A. Hitler disse 75 anni fa disse durante il processo di Norimberga. Quando gli fu chiesto come fossero riusciti a fare
accettare al popolo tedesco tutto ciò che accadde rispose: “è stato facile, non ha nulla a che fare con il nazismo, ha a
che fare con la natura umana. Lo puoi fare in un regime nazista, socialista, comunista, in una monarchia o anche in
una democrazia. L’unica cosa che si deve fare per rendere schiave le persone è impaurirle. Se riuscirete ad
immaginare un modo per impaurire le persone, potrete fare di loro tutto quello che volete “.
A tale riguardo ed è per questo, anche al fine di ” limitare” i danni provocati da tutto questa informazione mediatica
che incrementa timori e dubbi, lo Staff di Infiammazione e dintorni, è pronto a discutere e a ragionare, avvalendosi di
scienza e conoscenza, tutte le possibili terapie, comportamentali e farmacologiche, per garantire la possibilità di
affrontare e superare la tanto temuta Influenza e COVID 19. Un modus operandi esiste, basta informarsi e
conoscerlo.
Usiamo la testa e affidiamoci alla corretta conoscenza; tutto è superabile

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