Un CORRETTO USO degli ANTIBIOTICI

L’uso degli antibiotici, nonostante i numerosi vantaggi in campo medico (in particolar modo nelle infezioni), è spesso associato ad esiti negativi per la salute, specie se assunti per lunghi periodi oppure se somministrati nella prima fase di sviluppo neonatale. La recente review “The effect of antibiotics on the composition of the intestinal microbiota”, analizza le molteplici ricerche e studi che correlano gli effetti negativi sul microbiota intestinale in base all’antibiotico utilizzato. Conoscere i cambiamenti sul consorzio microbico portati dall’antibiotico utilizzato getta le basi per i possibili interventi probiotici e dietetici per ripristinare l’eubiosi, riducendo i danni intestinali.                                                                                                                     Che impatto può avere l’antibiotico sul microbiota intestinale?                                                                           L’effetto dell’antibiotico varia al variare della molecola utilizzata, in base al suo spettro d’azione, che può essere ristretto o ampio, alla via di somministrazione, farmacocinetica e farmodinamica.                                                                           Facciamo delucidazioni   Amoxicillina, Cefalosporine e Macrolidi, dopo una sola semplice terapia apportano cambiamenti nel microbiota per oltre 30 giorni, I Chinolonici provocano disbiosi per oltre 2 anni.                                                                 In tutti i casi si assiste comunque ad una riduzione dei Bifidobatteri, che sono i più sensibili, un aumento di proterbacteria, phylum batterico, Gram – comprendente Klebsiella o Enterobacter. Quindi, anche con somministrazioni limitate nel tempo, l’antibiotico ha sempre un impatto importante sul microbiota. Uno studio pubblicato su “Plos one Short-term effect of antibiotics or human gut microbiota”, ha dimostrato una riduzione del 25% della biodiversità intestinale batterica con aumento dei gram negativi. Questo comportamento induce i batteri gram- a collocarsi in nicchie creando antibiotico resistenza, modificando i consorzi. I primi a subire riduzioni sono i Bifidibatteri e i Lattobacilli.                                                           Queste conoscenze indirizzano il clinico a riconoscere tempestivamente quali Eubiotici utilizzare per ridurre l’infiammazione generata e lo sviluppo di LPS mediata che si è instaurata. La permeabilità che si genera nelle pareti giunzionali dell’intestino (leaky) darà origine a molte malattie: allergie, obesità, infiammazioni croniche, ecc.                                                                                                                                                                     Un recente studio clinico svoltosi tra il 2000 e il 2014 su quasi 5 milioni di pazienti pediatrici ha rivelato che la riduzione di antibiotici porta ad una riduzione significativa dell’incidenza di asma. (LANCET 2020 “Decreasiny antibiotic use the gut microbiota and asthma”). I ricercatori concludono che i bambini che hanno assunto antibiotici hanno una biodiversità ridotta rispetto al gruppo di studio che non ha usato antibiotici.                                                                                                                                                                            La somministrazione di antibiotici è spesso fondamentale per combattere determinate infezioni, ma questo non dovrebbe far dimenticare che se da un lato si riducono i patogeni nemici, dall’altro si creano disbiosi: quindi è importante saper decidere quali antibiotici usare, conoscere le singole molecole e sapere con quali ceppi e consorzi batterici abbinarle per non creare disbiosi e danni anche irreparabili e prolungati negli anni. La conoscenza del microbiota, e l’esperienza del nostro Centro, oggi ci permette di formulare terapie e diete mirate alla risoluzione dei problemi infiammatori del corpo umano.                                                                     Siamo pronti per rispondere a vostre domande o per chiarire dubbi al riguardo

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