Si intende per “STRESS” uno stimolo che determina la secrezione di glucocorticoidi e può essere causato da *traumi di qualsiasi natura, *interventi chirurgici e contusioni dolorose con danni tissutali, *immobilizzazione e malattie debilitanti, *stress mentale e disturbi psichici, ansiosi, depressivi; per cui il sistema simpatico entra in azione durante tali emergenze determinando vigilanza, eccitazione, attivazione, mobilizzazione, per cui si può raggiugere 4 fasi di comportamento durante tale raggiungimento di eccitazione o allarme:
FLIGHT fuga
FIGHT lotta
FRIGHT paura
SEX
Durante lo stress, le donne producono essenzialmente ossitocina nell’ipofisi e attivano relazioni sociali. Anticamente (millenni), durante l’aggressione del territorio, i nostri antenati rispondevano con la fuga e la lotta e praticavano, pertanto, grande attività fisica. Oggi, l’aggressione può manifestarsi dentro e fuori casa, con il concorso o la causa dei genitori, del marito, della moglie, dei figli con obbligo di prestazioni e talora mancato riconoscimento, inoltre solitudine, senso di colpa. L’individuo non risponde più con la fuga e la lotta, ma con la liberazione degli ormoni dello stress.
CERVELLO e ORMONI dello STRESS
A livello dei nuclei della base del cervello (ipotalamo) arriva il segnale dello stress determinando la secrezione di CRH (corticotropin releasing hormone), il quale stimola la parte anteriore dell’ipofisi che produce ACTH (corticotropina). L’ACTH giunge ai surreni che rilasciano, in pochi secondi, i GLICOCORTICOIDI. Durante lo stress, i glicocorticoidi accompagnati da adrenalina e noradrenalina (ormoni secreti da sistema nervoso simpatico) sono i responsabili della secrezione del cortisolo.
Lo stress presenta 3 STADI *risposta immediata, *risposta intermedia, *risposta prolungata. Nella RISPOSTA IMMEDIATA avviene, dopo una latenza di 2 o 3 secondi, una attivazione nervosa simpatica con rilascio di catecolamine, che sono localizzate nella parte midollare del surrene (prevale l’adrenalina), mentre nelle terminazioni periferiche del simpatico prevale la noradrenalina e nel sistema nervoso centrale prevale la dopamina e la noradrenalina.
Nella RISPOSTA INTERMEDIA, dopo una latenza di 20 30 secondi, avviene il rilascio dalla midollare del surrene di catecolamine e endorfine. La RISPOSTA PROLUNGATA avviene dopo alcuni minuti e può durare settimane: vengono immessi in circolo vasopressina, tiroxina, ACTH.
La risposta acuta è utile, la risposta cronica danneggia l’organismo portandolo talora, anche se raramente, a morte. L’atteggiamento nei confronti del cibo è importante ed è determinato dallo stato d’animo della persona umana: in casi normali, cioè nei 2/3 degli individui, il mangiare è ordinato e disciplinato. Le persone che secernono quantità eccessive di glicocorticoidi (come durante lo stress) diventano facilmente iperfagici. Per quello che riguarda il nostro atteggiamento nei confronti del cibo, possiamo avere necessità nutrizionali e necessità emozionali.
Il cortisolo assicura la nostra sopravvivenza.
Il calo glicemico (inferiore a 0,55 grammi per litro di sangue) stimola l’ormone ACTH e quindi la produzione del cortisolo, che in tal modo ripristina il livello basale del glucosio. Per la correlazione tra l’insulina ed una maggiore produzione di cortisolo, dopo un pasto ricco di carboidrati, il pancreas secerne insulina per eliminare il glucosio dal sangue, per cui si genera un calo glicemico (inferiore a 0,8 grammi per litro), mentre l’immediata attivazione del cortisolo riporta il glucosio al giusto livello.
Gli Omega 6 (olii prodotti da mais, da riso, ecc.) sono capaci di aumentare la produzione di molecole infiammatorie che, a loro volta, stimolano il cortisolo.