La riabilitazione funzionale RESPIRATORIA 3°

La somministrazione dell’ossigeno nei soggetti affetti da patologie respiratorie con ipossiemia (insufficiente ossigenazione) lieve o moderata dimostra una buona efficacia sulla tolleranza allo sforzo, sulla dispnea e sulla saturazione.

Nel 1530 il dottor Paracelso insufflava aria dentro i polmoni con 2 soffietti infilati dentro le narici; altre tecniche precedenti: rotolare il paziente avanti e indietro sopra una botte. Metodi insufflatori: respirazione artificiale “bocca a bocca”: si pratica insufflando con forza l’aria espirata dal soccorritore nelle vie aeree del paziente attraverso un fazzoletto piegato in 2 tra il soccorritore e l’infortunato o un’attrezzatura ausiliaria o con un pallone azionato manualmente come l’AMBU.

Coordinazione della respirazione ha lo scopo di controllare la frequenza respiratoria, di diminuire il lavoro respiratorio, dovuto a intrappolamento aereo. Alcune tecniche: * respirazione a labbra socchiuse, * respirazione lenta e profonda, * respirazione diaframmatica, * esercizi di rilassamento,
La respirazione a labbra socchiuse ha lo scopo di prolungare la espirazione, ritardando il collasso delle vie aeree. Gli esercizi di rilassamento sono indispensabili per la preparazione del subconscio e tendono a fornire la consapevolezza dello stato di contrazione dei propri muscoli e di contrastare l’ansia che il paziente può percepire prima di iniziare la terapia riabilitativa, mentre la respirazione diaframmatica è utile per coordinare l’inspirazione e l’espirazione. Il programma educazionale in un percorso riabilitativo è molteplice: stile di vita, cessazione del fumo e allontanamento da irritanti ambientali, corretto uso dei farmaci, controllo dell’ansia e dello stress, gestione della sessualità, strategie respiratorie. L’ansia, lo stress, le fobie causano un progressivo allontanamento sociale con riduzione della attività fisica quotidiana; ne conseguono disturbi di concentrazione, di memoria, del tono dell’umore, sindrome depressiva con difficoltà ad affrontare la malattia e la vita.

La terapia occupazionale si rivolge verso un addestramento allo svolgimento di comuni attività quotidiane con il massimo di autonomia: igiene personale, deambulazione, alimentazione autonoma, addestramento per lavori precedentemente attuati.

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