Come reagisce agli ANTIBIOTICI ?
L’uso degli antibiotici, specie amoxicillina e macrolidi, durante il primo anno di vita di un bambino (cioè tra il primo e il sesto mese di vita) esercita una forte influenza sul suo microbiota intestinale con un impatto negativo sui bifidobatteri, che rivestono un importante ruolo nel suo sviluppo generale: infatti un’alterazione del microbiota neonatale associata a tali antibiotici può avere conseguenze a lungo termine sulla sua salute. L’amoxicillina e i macrolidi provocano una grave alterazione del microbiota del neonato, che è caratterizzato da numerosi bifidobatteri, enterobatteri e clostridi: tale scompaginamento può durare numerosi mesi con conseguente condizioni infiammatorie generalizzate.
Il microbiota intestinale nel neonato sano, allattato al seno, si sviluppa soprattutto nei primi anni di vita, secondo un preciso programma biologico per un corretto sviluppo del sistema immunitario, regolando la fisiologia generale dell’ospite e, in special modo, il suo metabolismo: tutto ciò dipende anche dalle esposizioni esterne.
L’uso dei suddetti antibiotici causa un aumento del rischio di allergia al latte-vaccino, asma, rino-sinusiti, dermatiti atopiche, eczema, malattie infiammatorie intestinali.
La scarsa abbondanza di bifidobatteri durante i primi mesi di vita causa un aumento di indice di massa corporea nella tarda infanzia, con sovrappeso e obesità indotte dalla dieta in età più avanzata.
Durante l’usi degli antibiotici i bifidobatteri sono sostituiti dagli enterobatteri; in seguito, durante il periodo di recupero post-antibiotico, gli enterobatteri sono sostituiti dai firmicutes, che sono batteri tipici di un microbiota adulto, e che aumentano almeno di 2 o 3 volte. Tale grave esaurimento dei bifidobatteri continua per almeno 6-7 mesi dopo la sospensione degli antibiotici. Abbiamo una alterazione a lungo termine con aumento della risposta infiammatoria, ma la composizione complessiva del microbiota non torna più allo stato originario, anche dopo tale sospensione. Trattamento di sostegno alla disbiosi dopo somministrazione di amoxicillina o macrolidi: per normalizzare il microbiota occorre prevenire l’eccessivo impoverimento della componente bifido batterica, somministrando, durante e dopo tale terapia, probiotici bifidobatteri