Contro SARS-CoViD-2 E ALTRE PATOLOGIE
La quercetina è una molecola di origine naturale (flavonide) presente in diversi alimenti: verdure a foglia larga, capperi, cipolla rossa, radicchio, uva rossa e vino rosso, thè verde, mirtilli, mele, propoli, sedano, camomilla, biancospino, calendula, ippocastano, iperico e ginkgo biloba. La quercetina ha numerose proprietà farmacologiche: ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antiallergiche, antiproliferative; ha pure proprietà farmacocinetiche e non presenta tossicità anche in somministrazione con altri farmaci. La quercetina supera la barriera ematoencefalica; si lega alla proteina 3CLpro impedendole di svolgere correttamente la sua funzione di replicazione; infatti risulta letale per SARS-Covid- 2 per la capacità di bloccare l’attività enzimatica di 3CLpro. La molecola bloccando quest’enzima responsabile della replicazione virale vanifica il ciclo litico del virus.; inoltre, la quercetina occupa anche il sito recettoriale ACE-2, cioè il sito della cellula ospite a cui le strutture spike del virus si agganciano. La quercetina è utile sia nella penetrazione del virus nella cellula ospite sia nella fase di replicazione per cui è un valido supporto in prevenzione antivirale, ma anche nell’infezione acuta, tanto quanto i diversi farmaci antivirali. Un suo grande limite è la biodisponibilità che è ovviata veicolandola con fosfolipidi di girasole ( in tal modo risulta 50 volte più assorbita della quercetina da sola). Il suo fabbisogno giornaliero è rappresentato da 50/200mg al giorno. Fattori antagonisti sono il fumo, lo stress, l’aspirina, il cortisone, gli antibiotici, il caffè; il suo assorbimento è migliorato dalla vitamina C, dal calcio, dal magnesio.
Fichi e altri cibi ritenuti magici contengono, come molti frutti e verdure, vitamina C, vitamina P, flanonoidi con differenze quantitative e qualitative di antiossidante diverse da frutto a frutto e da foglia e foglia: i bioflavonoidi hanno un effetto sinergico con la vitamina C ; aumentano la resistenza dei capillari e regolano la permeabilità, proteggono dalle emorragie e dalla rottura dei capillari, svolgono attività antivirale e anticancerogena; l’azione più marcata è esplicata verso i virus della poliomielite, dell’epatite A e B, dell’influenza, dell’adenovirus, dell’herpes zoster e simplex, dell’HIV, dell’ Ebola, Zika virus, Enterovirus 71.
Non interferiscono con la capacità di coagulazione del sangue, restituiscono la normale resistenza alle pareti dei capillari, non provocano un ispessimento del sangue: sono normalizzatori del flusso sanguigno nei capillari e nelle vene; sono prontamente assorbiti dalla parete intestinale attraverso i capillari dei villi. Le quantità in eccesso sono eliminate con le urine e la respirazione. Sintomi di carenza sono perdite di sangue, facili ematomi.
I bioflavonoidi, specie il mirtillo, sono efficaci nei disturbi della visione, per cui migliorano la visione crepuscolare e riducono i fenomeni di abbagliamento.
La rutina è utile nella prevenzione di perdite di sangue nei vasi sanguigni indeboliti
I bioflavonoidi del biancospino hanno un effetto simile alla digossina e sono utili anche nell’angina pectoris
La quercetina è considerata un fitoestrogeno (con funzioni simili a un estrogeno), inibisce a livello trascrizionale l’espressione del recettore al DHT, per cui il tasso di inibizione è dose dipendente ed inibisce l’attività di tutti i geni androgeno inducibili, implicati nell’androgenizzazione cutanea, nello sviluppo e progressione dell’ipertrofia prostatica e del carcinoma della prostata.